Circolare n.805 – E-Portfolio. Linee operative per la compilazione della Sezione “Capolavoro”

CIRCOLARE N. 805

ALLE CLASSI III- IV- V

ALLE CLASSI 2^Q E  2^TRED

 ALLE FAMIGLIE

  AI DOCENTI TUTOR 

 p.c.      AI DOCENTI

 

 

Oggetto: E-Portfolio. Linee operative per la compilazione della Sezione “Capolavoro

 

Con la nota 1616 del 17.05.2024 il Ministero dell’Istruzione ha fornito indicazioni utili alla compilazione della sezione “Capolavoro” dell’E-portfolio che si riportano nei paragrafi che  seguono.

 

Che cosa è il capolavoro

Il termine ‘capolavoro’ non va inteso nella sua accezione più diffusa, vale a dire come un’opera somma, unica e universalmente riconosciuta per il suo valore di eternità. Si tratta piuttosto di strumento che consenta alle studentesse e agli studenti di riflettere e saper individuare una realizzazione ritenuta come migliore e maggiormente rappresentativa dei progressi compiuti, delle competenze sviluppate durante l’anno scolastico. La scelta potrà riguardare un prodotto di qualsivoglia tipologia, realizzato senza limitazioni sotto i punti di vista della tecnica, dei mezzi realizzativi: la sua creazione, infatti, può avvenire anche fuori dell’ambiente scolastico, e può essere frutto di attività cooperative e collaborative. L’elemento fondamentale è che lo studente lo individui criticamente come proprio ‘capolavoro’.

È importante che si comprenda che la scelta del capolavoro non è un’azione che preveda una valutazione esterna, ma un agito, inteso come un messaggio da inviare a se stessi nel futuro, che possa orientare nel tempo. Quanto più sarà chiaro a studentesse e studenti che il percorso di individuazione del loro capolavoro è da tenere sganciato da qualsiasi meccanismo valutativo esterno, tanto più ne potrà essere favorita la propensione a generare consapevolezza del sé, personalizzazione, capacità di autovalutazione.

È importante, inoltre, che sia chiaro che il capolavoro non è da intendersi come un “ulteriore compito da svolgere”, ma una scelta tra quanto già realizzato; pertanto, non esistono parametri oggettivi di misurazione o di categoria per ristringere il prodotto da scegliere, che invece è frutto di atto soggettivo di riflessione sul proprio percorso di apprendimento e di crescita personale.

 

Come si individua il capolavoro: riflettere, selezionare e scegliere

Lo studente è chiamato ad operare un’attenta valutazione critica, grazie alla quale egli individua una sua creazione come la migliore opera da lui prodotta nell’anno scolastico di riferimento. Tale scelta dello studente va operata autovalutando quanto con quel prodotto si siano raggiunti progressi nel proprio apprendimento, in riferimento alle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente individuate dal Consiglio europeo; ciò implica che docente e studente ne condividano approfonditamente la loro conoscenza e maturino il relativo significato. Lo studente potrà così dotarsi di uno sguardo critico che gli consenta di riconoscere l’una o l’altra dimensione di competenza all’interno della propria azione, svolgendo in tal modo una fondamentale opera autovalutativa.

La scelta del capolavoro rappresenta l’azione finale di un processo che presuppone: prima una riflessione critica su quanto realizzato durante l’anno scolastico e poi il riconoscimento, quindi la selezione di quel prodotto identificato come passo significativo compiuto per se stessi e la relativa responsabilità assunta, anche in ottica di quanto si è compreso e in relazione alle competenze che si ritiene di aver sviluppato.

La selezione del prodotto, inserito in piattaforma, e quindi scelto e posto in un repository sempre visibile, permetterà, nel tempo, un decentramento riflessivo che consentirà allo studente di osservare da un altro punto di vista le proprie risonanze interne, di sviluppare un pensiero critico, di migliorare l’autoregolazione e la capacità di autocorreggersi.

La componente narrativa della costruzione dell’E-portfolio, e il processo di riflessione- selezione- scelta del capolavoro, ricoprono un ruolo fondamentale, poiché consentono di raccontare se stessi, rappresentando un tentativo di dare significato e forma al proprio futuro. Nella lettura nel tempo di tale narrazione del sé, gli avvenimenti trascorsi verranno a sostenere obiettivi attuali e stimoleranno l’azione e la scelta, in breve, orienteranno. Una tale operazione consolidata in divenire comporta un’autoregolazione del proprio agire, ponendo nel tempo le studentesse e gli studenti in posizione di ripartenza e mai di stasi.

Si fa presente che nel riconoscimento di un “prodotto riconosciuto criticamente dallo studente” c’è anche la necessaria consapevolezza, da sviluppare nello studente attore assoluto della propria scelta, del fatto che quanto inserito in piattaforma sarà rappresentativo di se stessi.

Documenti con contenuti illeciti, diffamatori o provocatori, oltre che non consentiti, presenteranno una immagine, anche in una riflessione futura, negativa del sé. I docenti guideranno alla scelta, pertanto, anche da un punto di vista di condivisione critica nel web.

 

Da un punto di vista metodologico, per la scelta lo studente dovrà rispondere alle domande:

1)      Qual è il mio capolavoro (Funzione formativa- autovalutazione: lo studente riconosce «criticamente» un determinato prodotto quale capolavoro). Lo studente dà un titolo al suo prodotto, lo descrive e motiva la scelta e lo allega all’E-Portfolio.

2)      Che cosa ho imparato (Funzione ristrutturativa – autovalutazione: lo studente effettua riflessioni metacognitive su come ha operato). Lo studente si autovaluta tracciando un bilancio delle “competenze acquisite nei percorsi scolastici ed extrascolastici che pensa di aver sviluppato».

Lo studente seleziona criticamente in relazione al capolavoro realizzato, una o più delle competenze chiave per l’apprendimento permanente:

ho imparato a:

  • comunicare e ad esprimere le mie idee
  • comunicare e ad esprimere le mie idee in una lingua comunitaria anche con le tecnologie

dell’informazione e della comunicazione

  • usare le conoscenze matematiche e scientifiche per affrontare problemi e situazioni
  • usare consapevolmente le tecnologie per affrontare problemi e situazioni
  • capire cosa cercare e come organizzare ciò che so per imparare cose nuove
  • rispettare l’altro e a portare a termine un progetto iniziato, anche insieme ai compagni
  • superare le paure nell’esporre e raccontare le mie idee e i progetti chiedendo aiuto o supportando i compagni
  • orientarmi nello spazio e nel tempo, ad esprimere il mio talento nell’ambiente che preferisco (motorio, artistico e/o musicale…).

Le competenze che lo studente ha associato durante il processo di caricamento del capolavoro saranno automaticamente riportate anche all’interno della sezione di E-Portfolio «Sviluppo competenze».

3)    Riflessioni (Funzione orientativa –autovalutazione: lo studente effettua previsioni in ottica di miglioramento). Lo studente raccoglie in un breve spazio le «riflessioni in chiave valutativa, auto- valutativa e orientativa sul percorso svolto»; in questo spazio, facoltativo, ha occasione di riflettere sui traguardi formativi raggiunti e sugli obiettivi futuri di crescita.

Infatti, dalla pagina di sezione del Capolavoro, lo studente potrà aggiungere riflessioni di carattere generale o associate a uno dei capolavori già completati. In questo modo, avrà la possibilità di esplicitare, attraverso i propri pensieri, l’importanza che questo processo ha rappresentato durante il suo percorso formativo e come ritiene che il capolavoro abbia contribuito allo sviluppo delle proprie competenze.

 

Quando individuare il capolavoro

Lo studente, entro il termine delle attività didattiche di ogni anno scolastico, dovrà individuare almeno un capolavoro. L’ulteriore capolavoro, al massimo due, potrà essere inserito entro il termine dell’anno scolastico (31 agosto) anche per valorizzare eventuali esperienze realizzate nel corso del periodo estivo.

Quanti capolavori individuare

Per non privare di senso il significato stesso del ‘capolavoro’, e per invitare ad una autentica azione autovalutativa, è previsto che sia selezionato un capolavoro e comunque fino al massimo di 3 (tre) in capo ad un anno di lavoro.

 

Chi individua il capolavoro

Nell’ottica dell’esercizio critico dell’azione valutativa, lo studente agirà in prima persona e in autonomia, sebbene possa essere coadiuvato e consigliato nel processo di autovalutazione da adulti di riferimento come il docente tutor.

Si chiede ai docenti tutti, e in particolare i Docenti tutor di invitare gli studenti a immaginare questo momento di selezione e riflessione non come «un più da fare» ma come la costruzione di una «pagina» personale che li aiuti alla definizione di se stessi; un lasciare un’impronta di ciò che si è, a sé stessi e a chi è chiamato ad orientarli, un prodotto da rileggere e su cui riflettere, per mezzo del quale comprendersi meglio, per tutto il proprio percorso di crescita.

 

Il caricamento di almeno un capolavoro per anno scolastico rappresenta un’operazione che offre allo studente la possibilità di ragionare criticamente sulle attività svolte e di acquisire maggiore consapevolezza delle competenze sviluppate, rappresentando dunque un’importante opportunità di riflessione per lo studente.

E’ opportuno, infine, precisare che Il capolavoro non è oggetto del colloquio di esame di stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione e non va a confluire direttamente nel Curriculum dello studente, di cui tiene conto la Commissione nello svolgimento del colloquio.

 

In base all’art. 22, c. 1 dell’O.M. n. 55/2024 (Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2023/2024) «Nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente». In sede d’esame, dunque, il candidato mette a disposizione della Commissione il Curriculum dello studente, il cui contenuto è dettagliato dall’art. 21 del D. Lgs. n. 62/2017 e il cui modello è stato adottato con D.M. n. 88/2020.

 

 

 

Forlì, 22 maggio 2024

n.805 – capolavoro

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