Pietre d’inciampo

SETTIMANA DELLA MEMORIA 2023

Circolare n.381

Circolare n.390



PIETRE D’INCIAMPO – PROGETTO TRACCE DELLA MEMORIA 2022

 

 


Per ogni pietra un nome, una persona da non dimenticare è il titolo del PCTO di taglio storico-documentaristico attivato nel 2022, tradotto in lavoro scolastico e vissuto da quattordici studenti del Liceo Fulcieri che, nel contesto delle celebrazioni del XXII GIORNO DELLA MEMORIA, hanno partecipato, contribuendo ad animarle, a tre giornate storiche per la città.

Infatti, il 25 e il 26 gennaio scorsi, anche a Forlì sono state posate e scoperte ben 12 Pietre d’Inciampo, semplici sanpietrini, ma con il lato superiore rivestito di una lamina di ottone che porta incisi nome, anno di nascita, giorno e luogo della deportazione e data di morte della persona da ricordare. Ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, che ha installato le prime a Colonia nel 1992, le Pietre sono ormai presenti a migliaia in numerose città e Paesi europei, Italia compresa, con lo scopo di mantenere accesa la memoria di quanti allora furono perseguitati a causa della religione, dell’etnia, e delle idee politiche professate; “inciampare” sui loro nomi significa commemorare altrettante vittime locali della persecuzione nazifascista. Non a caso ogni pietra viene collocata sul marciapiede davanti a luoghi simbolo della vita quotidiana di queste persone, scegliendo, qualora la si conosca, l’ultima sede in cui siano vissute libere, prima della cattura, deportazione e, molto spesso, uccisione.

A Forlì le 12 Pietre si concentrano nel centro storico. Ricordano la famiglia Matatia (Nissim e Matilde, ebrei greco-turchi con i loro tre figli, Beniamino detto Nino, Camelia e Roberto) le cinque al civico n.2 di Corso Garibaldi. Ancora quattro commemorano altrettanti ebrei: il giovane Remigio Deina, al n.63 di Corso Diaz, dove aveva trovato rifugio; Gustavo Saralvo, residente al n.108 di Corso della Repubblica, mentre il fratello e la cognata di questi, Renzo Saralvo e Celeste Sonnino, abitavano al civico 88 di Via Giorgio Regnoli. Sul sagrato della chiesa di S. Biagio, la decima mattonella è un tributo alla memoria del parroco, don Pietro Garbin; gli ultimi due blocchetti al n.16 di Via Bruni sono per Franca Ferrini e Itala Spazzoli, madre e figlia, che lì vivevano, uniche due donne forlivesi deportate per motivi politici.

foto iniziativa

25 gennaio 2022 – Autorità presenti all’inaugurazione delle Pietre d’Inciampo dedicate alla famiglia Matatia, in Corso Garibaldi 2.

Durante la cerimonia della posa hanno preso la parola il Sindaco Gian Luca Zattini, il rabbino capo di Ferrara e della Romagna Luciano Caro, il vescovo Mons. Livio Corazza nonché Roberto Matatia, pronipote della sfortunata famiglia. Per gli studenti impegnati nel PCTO del Fulcieri è stato un onore raccontare, spesso attingendo a fonti molto essenziali, quelle dodici vite, piccole storie all’interno della storia di Forlì, e invitare a capire il significato di quelle lucenti formelle capaci di sottrarre all’oblio il nome e il ricordo di persone che, diversamente, sarebbero inghiottite e sommerse dal fiume della grande storia. 

Il 27 gennaio, giorno ufficiale della Memoria, durante la commemorazione presso il monumento ai caduti nei lager e nei campi di prigionia, tenuta nel Parco della Resistenza di viale Spazzoli, alla presenza delle massime autorità cittadine, intensa e profonda è stata l’emozione degli allievi dello Scientifico nello spiegare senso, articolazione, valore del “Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento” che essi stanno realizzando quali eredi della classe VG, diplomatasi nel 2021, che per prima, per impulso di alcuni docenti, ebbe l’idea di disseminare Forlì di “mattoncini della memoria”, proposta che ha avuto il sostegno della Dirigente, dott.ssa  Susi Olivetti, e la pronta accoglienza del Sindaco Gian Luca Zattini.

Emozionati ed onorati nel loro ruolo, gli studenti hanno pubblicamente dichiarato il loro impegno nel conoscere, capire, riflettere, condividere, comunicare e, soprattutto, testimoniare, consapevoli della responsabilità della memoria nei confronti di Itala, Franca, Don Pietro, Renzo, Celeste e Gustavo, Remigio, Roberto, Camelia, Nino, Matilde e Nissim, dodici nomi di persone, dolorosa traccia di un’innumerevole umanità travolta dall’immenso dramma della Shoah e della persecuzione nazifascista:

“Per ogni pietra un nome, una persona da non dimenticare”

pietre d'inciampo

26 gennaio 2022 – Inaugurazione delle Pietre d’Inciampo dedicate a Itala Spazzoli e Franca Ferrini, in via Bruni 16.

 

 

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